Gesù e il pipistrello

    ...La campagna si annulla nella notte serena ma per ora illune. Solo un tenue chiarore di astri serve a mostrare gli ammassi oscuri delle piante e quelli bianchi delle case. Null'altro. Degli uccelli notturni svolazzano col loro volo muto intorno alla casa di Susanna, in cerca di mosche, rasentando anche le persone sedute sulla terrazza intorno ad una lampada che getta una lieve luce giallognola sui volti raccolti intorno a Gesù. Marta, che deve avere una gran paura dei pipistrelli, getta uno strillo ogni qualvolta un nottolone la sfiora. Invece Gesù si preoccupa delle farfalle che la lampada attira e con la lunga mano cerca di allontanarle dalla fiamma.
    «Sono bestie molto stupide tanto le une che gli altri » dice Tommaso. «.I primi ci scambiano per mosconi, le seconde prendono la fiamma per un sole e si bruciano. Non hanno neppure l'ombra di un cervello. »
    «Sono animali. Vuoi che ragionino?» chiede l'Iscariota.
    «No. Vorrei che avessero almeno l'istinto. »
    « Non fanno a tempo ad averlo. Parlo delle farfalle. Perché dopo la prima prova sono belle e morte. L'istinto si sveglia e si fa forte dopo le prime penose sorprese » commenta Giacomo d'Alfeo.
    «E i pipistrelli? Quelli dovrebbero averlo perché vivono per degli anni. Sono stupidi, ecco » ribatte Tommaso.
    «No, Tommaso. Non più degli uomini. Anche gli uomini sembrano pipistrelli stupidi, molte volte. Volano, o meglio: svolazzano come ubriachi intorno a cose che non servono che a dare dolore. Ecco qua: mio fratello, con una buona sventolata del manto, ne ha abbattuto uno. Datemelo » dice Gesù.
    Giacomo di Zebedeo, ai cui piedi è caduto il pipistrello  che ora, sbalordito, si dimena sul pavimento con mosse goffe, lo prende con due dita per una delle ali membranose e tenendolo sospeso come fosse un cencio sporco lo depone in grembo a Gesù.
    « Eccolo qui l'imprudente. Lasciamolo fare e vedrete che si riprende, ma non si corregge.»
    « Un singolare salvataggio, Maestro. Io lo uccidevo del tutto »dice l'Iscariota.
    « No. Perché? Anche esso ha una vita e ci tiene» gli risponde Gesù....

    ... omissis (dialogo tra Gesù e Giuda) ...

    ... E depone il pipistrello, che fa i primi tentativi di volo, su una panca, ritirandosi con gli apostoli nella stanza alta mentre le donne con i padroni di casa scendono al terreno.

Maria Valtorta, Il poema dell'Uomo-Dio, vol. 4° cap. 106: pag. 728-729, 733.

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